Umorismo

UMORISMOPrima dell’avvento della televisione e, soprattutto, della società, alcuni giochi come gli indovinelli, i proverbi, gli scioglilingua, presentati in dialetto vedevano la partecipazione di amici e parenti in determinate feste familiari come banchetti, riunioni amichevoli, oppure nelle calde sere d’estate seduti fuori dal portone o davanti “o settàne a la strate” (bassi che dànno sulla via) e d’inverno, in casa, attorno alla “frascère” (braciere) per trascorrere qualche ora di allegria. Per conquistare l’uditorio: l’enigma, l’aforisma o gioco di parole doveva essere geniale, tagliente, sagace, detto con espressione dialettale “n’ève a ddù russe”. Solo così scattava il consenso, la soddisfazione, il divertimento.


Mbrogghialèngue
U scegguannàre
Le uaggnèdde de BBare